venerdì 26 ottobre 2007

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Tributo per Massimo Riva

Si svolgerà a Formigine (Modena) il prossimo 3 novembre un concerto tributo al grande Massimo Riva, storico chitarrista e amico di Vasco scomparso nel 1999.
Il concerto è organizzato dalla Steve Rogers Band e si terrà nel Palazzetto dello Sport con inizio alle ore 21 e ospiterà anche Dolcenera e Federico L’Olandese Volante da RTL 102.5 per rendere omaggio all’autore di tante canzoni di Vasco Rossi come Vivere, Voglio andare al mare, Stupendo.
Fu proprio Massimo Riva nel 1980 a fondare con altri musicisti la Steve Rogers Band portata al successo dal brano Alzati la gonna, che accompagnò Vasco nei suoi tour fino al 1987 e che ha pubblicato 4 album.
Il concerto in memoria di Massimo sarà con ingresso gratuito.
Di seguito il video live di Alzati la gonna del Festivalbar 1988



Fonte della notizia: Sounds Blog
Sito web: www.soundsblog.it



mercoledì 24 ottobre 2007

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Eros: "Vorrei duettare con Vasco"

A margine della presentazione del suo nuovo album, Eros Ramazzotti ha dichiarato che nonostante abbia collaborato con i più grandi artisti internazionali, ha ancora un sogno: «Vorrei duettare con Vasco, ma non fa duetti. È un peccato, perché - conclude - finalmente all'estero si accorgerebbero di lui».

Fonte della notizia: Il Messaggero
Sito web: www.ilmessaggero.it



mercoledì 17 ottobre 2007

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Mai stato un cattivo maestro

ROMA (16 ottobre) - Una vita spericolata, una vita estrema, raccontata in un libro. La biografia di Vasco Rossi, realizzata da Michele Monina, uscirà nelle librerie per Rizzoli, nei prossimi giorni. «Io non sono mai stato un cattivo maestro. Non sono proprio un maestro, semmai sono cattivo, ma maestro no». Così si descrive Vasco Rossi nelle sue confessioni raccolte nel libro. Monina ha raccontato in Vasco la vita del cantautore emiliano, la carriera del Blasco nazionale, come viene affettuosamente chiamato, partito da un paese di montagna per approdare in vetta alle classifiche. Non solo le luci, ma anche e soprattutto le ombre di un artista diretto e anticonformista che si definisce non un esempio, ma «la voce della gente».

Le vicende biografiche si intrecciano agli aneddoti, conosciuti e inediti, sul Vasco bambino, sullo studente universitario nella Bologna delle contestazioni, sul deejay delle prime radio libere, sul cantautore che affronta le prime esibizioni come una battaglia. Si passa, poi, al racconto senza censure del rocker maledetto, del tossico segnato dall'esperienza del carcere, della star dalle mille sfaccettature che, tuttavia, rimane sempre sulla cresta dell'onda.

«Dopo dieci anni di cantautori impegnati, la faccenda era diventata lagnosa, e allora sono arrivato io, con frasi brevi, incisive, tac e tac. In un discorso di due frasi c'era tutto», ha detto, senza falsa modestia, il rocker di Zocca. Monina ha paragonato Vasco ai «protagonisti di certi film d'azione americani, tipo quelli di Steven Seagal o Van Damme che, per quante mazzate prenda, è sempre lì, pronto a rialzarsi in piedi, magari dopo essere stato appeso a un cornicione, con il cattivo lì a schiacciargli le dita col tacco della scarpa, e dopo essere caduto dal decimo piano ed essersi salvato per miracolo». Il ritratto psicologico è affiancato alla discografia, che è parte integrante del protagonista, ai tanti premi e riconoscimenti ricevuti in oltre 30 anni di carriera. A conclusione del libro c'è anche un'appendice su “Vasco Rossi e il cinema”, con l'elenco delle sue canzoni apparse in tanti film, come Non ti muovere di Sergio Castellitto.

Fonte della notizia: Il Messaggero
Sito web: www.ilmessaggero.it