sabato 2 maggio 2009

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Primo Maggio, Vasco Rossi protagonista del concertone

In 800 mila in piazza San Giovanni

Lo hanno atteso per un giorno interno ed alla fine lui, il cantante rock per eccellenza della scena musicale italiana, non ha deluso le aspettative del pubblico.

È stata soprattutto la performance di VASCO ROSSI, durata circa 45 minuti, a scaldare gli animi e far cantare la folla radunata a piazza San Giovanni, gremita in ogni ordine di posto, per il tradizionale concerto organizzato dai sindacati confederali in occasione della festa dei lavoratori. Giunto quest'anno alla sua ventesima edizione il «concertone» del 1 maggio ha avuto in VASCO ROSSI la sua star indiscussa. Sono state circa 800mila secondo gli organizzatori le persone che hanno assistito al concerto. L'intera manifestazione, condotta dal palco da Sergio Castellitto, è stata chiamata «Il mondo che vorrei», prendendo spunto dal titolo di uno degli ultimi successi del rocker di Zocca, tornato a cantare a piazza San Giovanni dopo 10 anni.

L'esibizione di VASCO è stata un mix tra vecchi successi degli anni Ottanta e Novanta, maggiormente votati alle tematiche di denuncia sociale, come «Stupendo», «Sally», «C'è chi dice no», «Gli spari sopra» e brani più recenti come «Vieni qui» ed «Il mondo che vorrei». Proprio al pubblico di piazza San Giovanni VASCO ha proposto in anteprima anche una cover di «Sono un ragazzo di strada», brano inciso dai Corvi nel 1966, mentre la chiusura del suo show è stata affidata alle note di «Un senso».

Tanti, come da tradizione, gli artisti che si sono alternati sul palco prima e dopo l'esibizione di Vasco: tra i più applauditi gli Afterhours e Caparezza. La formazione guidata da Manuel Agnelli ha duettato con il frontman dei Subsonica e con Cristiano Godano dei Marlene Kuntz, proponendo sia brani con testi maggiormente improntati all'impegno sociale come «Il Paese è reale» che successi del passato, su tutte la cover di «Impressioni di Settembre» della PFM. Dal rapper Caparezza, autore di testi contenenti numerosi riferimenti ai morti sul lavoro e al precariato, è giunto anche un riferimento alle vicende politiche più recenti, con un allusione alla candidatura di veline e personaggi provenienti dai reality show prima di intonare «Io diventerò qualcuno». Non è mancato un pensiero per l'Abruzzo e le 300 vittime provocate dal sisma che ha colpito l'Aquila, sul palco era presente il gonfalone della città. Per ascoltare Vasco in molti sono venuti a Roma da altre regioni, in particolar modo dal sud, alcuni giovedì notte hanno dormito in tenda a piazza San Giovanni per potersi accaparrare un posto in prima fila. Il rocker emiliano ha portato in piazza un pubblico diverso da quello che tradizionalmente popola il concerto del primo maggio, meno identitario e legato a riferimenti politici, e più interessato all'esibizione musicale in senso stretto.

Fonte della notizia: iltempo.ilsole24ore.com
Sito web: http://iltempo.ilsole24ore.com



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