giovedì 5 febbraio 2009

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Furto al Roxy Bar: sviluppi

S'INFITTISCE IL MISTERO
Ritrovato il De Pisis rubato Era a casa del titolare del 'Roxy'

Svolta nelle indagini. Il quadro di cui era stata denunciata la scomparsa dopo l'incursione dei ladri nel locale si trovava nell'abitazione del legittimo proprietario Paolino Montalbani, il più anziano fra i tre soci del noto locale cantato da Vasco Rossi

IL QUADRO di Filippo De Pisis ‘Ragazzo su spiaggia’ di cui era stato denunciato il furto dopo l’incursione notturna dei ladri al Roxy Bar di via Rizzoli è stato ritrovato. Anzi, non era mai stato rubato ma si trovava nell’abitazione del legittimo proprietario Paolino Montalbani, il più anziano fra i tre soci del noto locale cantato da VASCO ROSSI.

C’È, QUINDI, una svolta decisiva nelle indagini condotte dai carabinieri della stazione Bologna e coordinate dal pm Rossella Poggioli dopo l’iscrizione sul registro degli indagati del dipendente 33enne sospettato di essere ‘basista’ e coautore del colpo. «Non c’è niente di strano, mio marito si era semplicemente sbagliato — ha detto la moglie di Montalbani . Pensava di avere lasciato il quadro al bar e invece l’aveva riportato a casa tempo fa». Gli investigatori, però, vogliono capire a questo punto cosa sia effettivamente sparito dal locale. Nella denuncia si parlava di contante per 36mila euro: una somma ingente che tuttavia Claudia Cattabriga, figlia di uno degli altri due soci, aveva sempre negato potesse trovarsi nell’armadio dello scantinato da cui sarebbe stata prelevata. Se anche la presenza del denaro fosse smentita dagli accertamenti, sarebbe inevitabile la denuncia alla Procura di chi ha dichiarato il falso ai carabinieri.

IERI al Roxy l’atmosfera era piuttosto tesa. In mattinata c’è stata un’accesa discussione tra i due soci di lunga data del locale. Il diverbio non sarebbe nato dalle indagini sul furto ma da divergenze sulla gestione e in particolare sulla ventilata cessione dell’attività e sul prezzo. A fine mattinata ha salutato i colleghi il dipendente indagato; il suo contratto è arrivato alla scadenza e non è stato rinnovato. Tale decisione, spiegano al Roxy, «non c’entra nulla col furto: non sarebbe stato rinnovato comunque perché in questo periodo, fra il maltempo e la crisi, si lavora meno». Intanto, i carabinieri hanno avviato le verifiche sull’alibi del giovane per la notte tra giovedì e venerdì, ascoltando le persone con le quali avrebbe trascorso le ore dopo il lavoro. E si attende dal Ris la perizia sull’impronta di una scarpa, repertata dai militari del reparto operativo nello scantinato del locale: l’orma deve essere messa a confronto con la suola delle scarpe sequestrate al dipendente.

ALTRI controlli riguardano l’eventuale esistenza di una polizza assicurativa, non emersa nelle prime fasi delle indagini, per i beni di cui era stato denunciato il furto: la circostanza potrebbe infatti motivare false dichiarazioni sull’entità e natura del bottino. La stessa insussistenza del furto è un’ipotesi che è stata presa in considerazione dagli investigatori ma il quadro che si sta vagliando è un altro: i ladri sarebbero effettivamente entrati nottetempo nel locale ma potrebbero avere racimolato un bottino decisamente più magro di quello denunciato. Spiccioli a parte, i malviventi si sarebbero in pratica fermati solo a bere del whisky al Roxy Bar. Come cantava VASCO, come le star.

Fonte della notizia: ilrestodelcarlino.ilsole24ore.com
Sito web: ilrestodelcarlino.ilsole24ore.com



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